Tabasco fatto in casa: un altro modo per conservare i peperoncini

tabasco fatto in casaUna volta raccolti i peperoncini, generalmente vengono essiccati, congelati o conservati sott’olio. In alternativa, si può provare a fare in casa la famosa salsa piccante.
Il nome “Tabasco” deriva dalla varietà di peperoncini utilizzata. In sostituzione può essere utilizzato anche un altro peperoncino, ad esempio quello di Cayenna, che ha lo stesso valore nella scala di Scoville (unità di misura della “piccantezza”). La ricetta originale, dunque, prevede l’utilizzo di peperoncino “Tabasco” ed anche una macerazione degli ingredienti in botti di quercia per tre anni ed un invecchiamento del composto in nuove botti per diverse settimane. Dal momento che probabilmente pochi hanno in casa botti di quercia, ma soprattutto tre anni di paziente per l’attesa di seguito la ricetta riveduta e corretta trovata su Wikipedia.

Occorrente:

  • 640 grammi di peperoncini freschi e ben maturi
  • 20 grammi di sale grosso
  • 20 cl di aceto di vino bianco

La preparazione è molto semplice: bisogna lasciare in macerazione per almeno un mese i peperoncini (semi inclusi) ben tritati con il sale in un recipiente sterile, chiuso non ermeticamente con un tovagliolo. Dopo il primo mese di macerazione (l’ideale sarebbe anche per un periodo più lungo), si trasferisce il composto in un nuovo recipiente sterile e si aggiunge l’aceto. Dopo una settimana, si può filtrare il composto, eventualmente si corregge di sale e si ripone in frigo.

La presenza del sale e dell’aceto garantisce la conservazione per vari mesi.

In base ai gusti e alla disponibilità si possono usare tipi di peperoncini diversi, con valori di Scoville differenti.

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