Omino testa d’erba : un passatempo estivo

L’omino testa d’erba è a metà tra un gioco educativo per bambini e un riutilizzo simpatico di calze e materiali di vario genere. Come vedremo, le varianti sono infinite, così come i materiali da utilizzare. Noi daremo solo delle linee guida per realizzarlo con le possibili sostituzioni.

Occorrente :

  • calza
  • semi
  • substrato ( terriccio, torba, cotone idrofilo, segatura…ecc…)
  • elastici
  • accessori

A seconda dal soggetto che si desidera realizzare, si possono utilizzare calze di nylon o calzini di cotone. Chiaramente materiali di recupero: calze smagliate o i famosi calzini spaiati vanno benissimo. Anche la scelta dei semi è puramente indicativa: sarebbe preferibile utilizzare semi di prato, tuttavia, in mancanza, si può adoperare quello che si ha in casa. Lenticchie, mangime degli uccellini o germogli possono essere un discreto sostituto. Nella lista per substrato s’intende il materiale sul quale cresceranno i semi. Può andare bene tutto, anche la segatura o l’ovatta, purché sia un materiale inerte (per impedire la proliferazione di muffe) che trattenga bene l’umidità.

Fondamentale è l’ordine di inserimento: la calza va riempita prima con i semi e poi con il substrato. Va chiusa, annodandola alla base e con degli elastici bisogna sagomare e fermare il naso e, volendo, anche le orecchie.

Aggiungere gli accessori realizzati con panno lenci, o in alternativa, disegnare occhi e bocca con un pennarello indelebile.

Dicevamo, l’omino testa d’erba può essere un valido gioco educativo per i bambini: dovranno prendersene cura, bagnandolo quotidianamente, almeno fino a che i semi non siano germogliati. Una volta spuntati i “capelli”, invece potranno divertirsi a creare acconciature o, addirittura, a tagliarli. Seguendo lo stesso procedimento, è possibile realizzare anche altri soggetti. Sostituendo la calza di nylon con un coloratissimo calzino e usando dei semplici bottoni per fare occhi e naso, si può creare, ad esempio uno simpaticissimo riccio, con fili d’erba al posto degli aculei. Anche in questo caso bisogna ricordarsi di disporre prima i semi e poi il substrato.

Idee regalo in barattolo da fare in casa per Natale, ma non solo

Dopo l’incredibile successo del post “Biscotti in barattolo con taglia biscotti – idee regalo di Natale”, abbiamo deciso di seguire il filone “regali in barattolo” con un altro approfondimento su idee che possono essere realizzati un po’ per tutti: amici, compagni, parenti, inclusi bambini.

Cominciamo proprio da quest’ultimi. Capita spesso, soprattutto in inverno, di trascorrere molto più tempo in casa a causa del freddo o i vari malanni di stagione. Le conversazioni in queste circostanze si riducono a due battute: “Uffa, mi annoio!” nominata prevalentemente dal cucciolo di casa, oppure “Eh, ma mica vorresti trascorrere tutto il pomeriggio sul pc/telefono/tablet?!!”, frase prevalentemente usata dai genitori. Forse in poche famiglia i ruoli si invertono, così come le battute, ma la questione è la stessa: come trascorrere produttivamente il tempo insieme…perché un conto è trascorrerlo e un altro è renderla un’occasione per creare legami, oggetti o conoscenze.

Corre in soccorso di genitori e bambini il barattolo delle idee: un barattolo opportunamente decorato, all’interno del quale saranno riportate tante idee, appunto. Le idee da inserire nel barattolo chiaramente saranno personalizzate da ciascun genitore sulla base dell’età del bambino e le attitudini. L’esperienza potrebbe diventare ancora più importante ideando insieme il barattolo: i bambini potrebbero sorprendervi in fatto di fantasia e brillantezza.

Se invece sei alla ricerca di un’idea da fare ad un amico o al partner, può essere carino il barattolo dei ricordi, dove inserire magari le conchiglie raccolte al mare durante le vacanze trascorse insieme, foto, biglietti del cinema..o tutto ciò che ha un valore affettivo per entrambi. Il barattolo dei ricordi si può adattare anche ai bambini, inserendo i dentini caduti, frasi o parole buffe dette dal pargolo, lettere o disegni.

Per l’amica o la compagna perennemente stressata, invece, si può realizzare la SPA nel barattolo: in un barattolo molto capiente si possono inserire cosmetici, accessori per la manicure, maschere viso, prodotti esfolianti, o sali da bagno (ne abbiamo parlato anche in Sali da bagno e scrub fatti in casa: piccoli regali home made per Natale).

E per finire, un barattolo dei desideri magari da regalare a se stessi dove riporre non solo desideri, ma anche progetti, da realizzare però!

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Come realizzare in casa una colla ecologica con farina ed acqua

Può capitare spesso di trovarsi nei momenti meno opportuni senza colla o di voler realizzare un progetto interamente biodegradabile e di non trovare mai il collante adatto.

Nella lista delle possibili “ricette” di colle ecologiche con ingredienti più o meno facilmente reperibili ci sono sicuramente quelle ottenute dalle farine: è possibile utilizzare praticamente tutte le farine, quindi di mais, di riso, di frumento o addirittura anche di legumi.

La preparazione è molto semplice: si mischiano a freddo le stesso quantità di acqua e di farina, dunque per ottenere un vasetto di medie dimensioni si utilizzano una tazza di acqua e una di farina. Bisogna mescolare bene per evitare la formazione di grumi. Si travasa il composto ottenuto in un pentolino e lo si porta ad ebollizione continuando a rigirare. Appena il composto ottiene una consistenza viscosa, ma non eccessivamente compatto, si può tranquillamente togliere dal fuoco.

La colla di farina a questo punto è pronta per essere utilizzata come una comunissima colla vinilica. Per la carta e il cartone è davvero insuperabile e non fa rimpiangere i collanti sintetici. Gli unici aspetti negativi della colla di farina sono la durata (è un prodotto altamente deperibile, quindi si consiglia di realizzarne piccoli quantitativi per volta e di conservarla in barattoli chiusi ermeticamente e di riporla in frigo) e la forza: per altri tipi di materiali, al di fuori di quelli cellulosici, non è altrettanto efficace.

Per prolungare lievemente la durata della colla si può inserire un cucchiaino di sale prima della cottura. Ad ogni modo, se opportunamente conservata, si può mantenere bene per un paio di mesi. Se mostra segni di muffa, ingiallimento o altre mutazioni, è preferibile compostarla.

Un’altra colla da realizzare da soli con ingredienti che comunemente tutti hanno in casa è la colla caseina o colla di latte. Si può realizzare anche con latte scaduto.

Per realizzare la colla di latte occorrono:

  • 200 ml di latte
  • 1 cucchiaio di aceto
  • 1 cucchiaio e 1/2 di bicarbonato

Versare il latte in un pentolino e scaldarlo senza però portarlo ad ebollizione. Aggiungere l’aceto continuando a mescolare. L’aceto oltre a favorire la conservazione, ha il potere di far addensare il latte e dunque un’eventuale formazione di grumi o separazione del siero dalla parte solida del composto non è un problema, in quanto il tutto va filtrato ed è proprio la caseina (la parte solida) così ottenuta che conferisce il potere adesivo alla colla. Unire la caseina al bicarbonato, ad un bicchiere di acqua tiepida e riscaldarlo nel pentolino ancora per qualche minuto. Conservare in un barattolo e spalmare sulle parti da incollare con un pennello.

Per attivarsi deve essere tiepida. Molto più forte della colla di farina, può incollare anche il legno. Tuttavia essendo completamente naturale, senza additivi o conservanti, deperisce altrettanto presto come la colla di latte.

Per concludere il discorso delle colle ecologiche ottenute da materie prime biodegradabili, annoveriamo anche la colla ottenuta da resina di pino e carbone. Gli ingredienti in questo caso sono più difficili da reperire ed anche la preparazione è più lunga, tuttavia risulta essere un collante molto più resistente di tutti quelli elencati finora. Per realizzare la colla di resina bisogna sciogliere la resina a fuoco lento ed unire in parti uguali carbone finemente polverizzato e la resina liquida. Il risultato è una pasta morbida nera che riscaldata si ammorbidisce e può essere spalmata sulle zone da incollare.

Come realizzare scatoline ed astucci regalo

Nelle settimane che precedono le festività natalizie diventa sempre più ricorrente la sensazione di non avere le idee chiare sui regali per i parenti e gli amici. Poi se il budget è piuttosto esiguo, rivalutare l’autoproduzione non è solo un modo per aggiungere valore al gesto, ma quasi un’esigenza. A tal proposito segnaliamo alcune nostre idee regalo che su Pinterest stanno riscuotendo un discreto successo: Sali da bagno e scrub e biscotti in barattolo. Nelle prossime settimane aggiungeremo altre idee. Per non perdere nemmeno uno dei nostri post, seguici nella bacheca dedicata di Pinterest al nostro blog  o sugli altri social (Facebook, Instagram, Twitter).Per gli appassionati del Natale in tutte le sue sfaccettature, dalle tradizioni alle curiosità, suggeriamo di navigare per “tag” e visitare quello dedicato proprio a questa festività al link http://www.ifioridelbene.com/blog/tag/natale/.

Superato lo “scoglio” della selezione del pensiero più adatto, anche il confezionamento ha la giusta importanza: un regalo ideato e realizzato su misura esige un astuccio allo stesso livello.

Il modo più semplice e, perché no, anche economico per realizzare da soli in casa scatoline o astucci è stampare i modelli scaricati dalla rete.Le ricerche in italiano non portano agli stessi risultati di quelle fatte in inglese, o meglio, in inglese c’è sicuramente più scelta. Le chiavi di ricerca da utilizzare sono ‘scatoline fai da te’ o ‘scatoline da stampare’. In inglese invece bisogna fare una ricerca del tipo “box templates free printable”, specificando la parola “free” perché è molto facile imbattersi in modelli bellissimi, ma a pagamento. I modelli chiaramente devono essere adatti per forma e dimensione a quelle del regalo.

Una volta scelto il modello più adatto, si può stampare direttamente sul cartoncino oppure prima su un comune foglio e poi questo incollato sul cartoncino. Questa seconda opzione permette di utilizzare cartoncini più spessi, che difficilmente passerebbero nella stampante o addirittura cartoncini di recupero ricavati da scatole da imballaggio (il cosiddetto cartone ondulato) o confezioni di alimenti, incollando chiaramente il modello dal lato stampato.

Il modello può essere stampato anche in bianco e ulteriormente personalizzato a mano con tempere, colori naturali ricavati dalle verdure, sabbia, semi o qualsiasi elemento suggerito dalla fantasia.

Tra i modelli gratuiti, segnaliamo questa scatolina a forma di matriosca originale e molto fashion. La forma allungata e le dimensioni (circa 10 cm di altezza) la rende molto adatta a contenere un regalo autoprodotto di ecocosmesi. Citiamo subito la fonte: è una realizzazione di Dansmonbocal.com.

Bisogna stampare il modello due volte per ottenere le quattro facce della scatola. Per chiuderla, una volta assemblata, si può passare un nastrino, dopo aver forato la matriosca al livello del collo.

Per chi ha dimestichezza con programmi di editing si può modificare il colore o le dimensioni.

Puoi scaricare il modello della scatolina qui.

 

 

 

 

Tra i modelli invece a pagamento abbiamo trovato questa confezione che si presta molto bene per contenere tre barattoli, quindi adatto ad esempio per chi regala le proprie conserve.

Dicevamo, il modello è a pagamento, ma il disegno può aiutare ad avere un’idea di come dovrebbe essere realizzato. Armandosi di pazienza, matite e squadre si può realizzare facilmente. Allo stesso modo, utilizzando un qualunque software di editing anche molto basico, si possono ottenere risultati altrettanto ottimi.

Se le scatoline da realizzare sono davvero tante o anche per motivi lavorativi vi trovate spesso a tagliare sagome, cartellini o altro, si potrebbe pensare di fare un piccolo investimento e comperare una fustellatrice, una macchina che taglia diversi materiali(carta, cartoncino, pannolenci…ecc..) in base alla fustella (sagoma) utilizzata.

Grazie alla fustellatrice è possibile realizzare oltre a scatoline, anche sagome di varie forme, tipo etichette, stencil e tanto altro.

Le scatoline così realizzate possono essere utilizzate anche per allestire il calendario dell’Avvento o altre decorazioni natalizie e non. Possono diventare delle bomboniere homemade o qualsiasi cosa possa suggerire la creatività.

 

Un calendario dell’Avvento speciale

 

Le festività natalizie dagli adulti vengono vissute piuttosto male, soprattutto perché sono associate allo stress dei regali e ai deludenti resoconti di un intero anno che non ha mantenuto quello che aveva promesso.

Per i bambini invece è pura gioia: un momento per stare in famiglia, rivivere i riti legati all’allestimento degli addobbi, alla preparazione dei piatti tipici con i nonni e, ovviamente, la possibilità di ricevere quel particolare gioco sognato per mesi.

Questo non vuole essere un post/guida per riscoprire le gioie del Natale, ma potrebbe diventarlo: se si ha qualcuno con cui condividere una tradizione o un rito, può essere un Natale gioioso. Un rito molto divertente tanto per i bambini, quanto per gli adulti è sicuramente il calendario dell’Avvento: ogni  giorno, dal 1 Dicembre, per 24 giorni, appunto fino al 24 Dicembre, si suole scoprire una sorpresa che può essere racchiusa in sacchettini, bustine, cassettini o quant’altro, come se ogni giorno fosse un piccolo assaggio del Natale.

In realtà pare che il primo calendario dell’avvento sia stato inventato da una madre in Germania intorno all’800 perché stufa di sentirsi domandare dal figlio “Quanto manca a Natale?” e così escogitò questo carinissimo modo per scandire le giornate.

Sebbene in commercio esistano tantissime versioni di calendario con svariate sorprese: le più comuni sono quelle con cioccolatini, ma ce ne sono anche di più originali, come il calendario dell’Avvento realizzato con 24 birre artigianali. In pratica ogni giorno si stappa una birra diversa.

Per gli astemi, o semplicemente per chi desidera realizzare una calendario più adatto ai bambini, o ad un adulto, bisogna prima identificare i gusti della persona. Ad esempio, per un bambino si possono alternare dolciumi con delle attività tipo una caccia al tesoro con annessa mappa, disegni scaricati da internet da colorare, un rebus personalizzato, un puzzle ottenuto da una foto di famiglia…ecc…chiaramente da personalizzare anche sulla base dell’età. Per adolescenti o un adulto ad esempio anche cosmetici, “buoni” per attività da svolgere insieme, tipo cinema, piccolo viaggio o un concerto.

Una volta scelte le 24 soprese personalizzate, si cerca di trovare il modo di confezionarle. L’idea più carina è utilizzare materiale di recupero e in questo i rotoli della carta igienica si prestano bene. Si applica su ciascun contenitore un numero da 1 a 24 e si collocano in bella vista.

Noi abbiamo usato ad esempio 24 scatoline realizzate appunto con i rotoli di carta igienica, ricoperti con carta velina. Sono stati applicati i numeri e appesi all’albero con del nastro in raso.

Volendo le scatoline possono essere realizzate anche appositamente su misura della sorpresa. Se state cercando il modo di realizzarle da solo in casa, suggeriamo di leggere anche Come realizzare scatoline ed astucci regalo .

Dicevamo, non è una guida per riscoprire la magia del Natale, ma sicuramente capirete il senso del post nel momento in cui creerete nuove tradizioni o rivivrete vecchi ricordi: il Natale davvero sarà più lieto con poco.

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Mangiatoia per uccelli realizzata con materiale di recupero

Con l’arrivo dei primi freddi e in prossimità di gelate o, peggio ancora, di nevicate, per la fauna selvatica e, nello specifico, per gli uccelli che non migrano, risulta molto difficile reperire il cibo.
Erroneamente si pensa che sia sufficiente disporre briciole di pane sul davanzale o sui balconi per aiutare i volatili a superare l’inverno.
In realtà come spesso dichiarato anche dalla LIPU, i prodotti lievitati, salati, o con additivi chimici non sono adatti all’alimentazione degli uccelli. Dunque è preferibile utilizzare semi di girasole, canapa o anche quelli già in miscela dei canarini. Alcuni uccelli non disdegnano nemmeno uvetta, pezzetti di mela e grasso.
Il modo ottimale per somministrare il cibo è attraverso delle mangiatoie disposte in punti strategici del giardino o del balcone lontani da occhi indiscreti dove gli uccelli si possano sentire al sicuro. Può capitare di dover spostare più volte le mangiatoie per trovare il punto più giusto.
Per la mangiatoia riportiamo un’idea molto interessante tratta dal libro di Marinella Correggia “Io lo so fare. Piccola guida all’autoproduzione manuale, creativa ed ecologica. Far da sé, non sprecare, risparmiare
Occorrente :
– miscela semi per uccelli e pezzetti di frutta
– bottiglia di plastica da 2 litri
– stecchi di legno o due cucchiai di legno
– carta da cucina

Con la carta si forma sul fondo della bottiglia uno strato di circa 5 cm. Quindi si inseriscono dei vecchi cucchiai di legno o degli stecchini nella bottiglia in modo tale che sporgano di pochi centimetri all’esterno, così che formino tra loro angoli retti e ad una distanza di circa 5-10 cm di altezza. Utilizzando un taglierino creare una fessura di circa 5 cm sopra ogni cucchiaio: da queste fessure cadranno i semi, dunque devono essere delle dimensioni adatte. Fessure troppo grandi rischierebbero di far cadere troppi semi, sprecandoli. Fessure troppo piccole, al contrario, ne bloccherebbero la caduta.
Riempire la bottiglia con il becchime, avvitare il tappo, avvolgere il filo intorno al collo della bottiglia ed appenderla.
Le mangiatoie vanno posizionate all’inizio dell’inverno, rabboccando all’occorrenza i semi fino alla primavera.
Sfamare gli uccellini può essere anche uno spunto per osservarli e conoscerli meglio.

Biscotti in barattolo con taglia biscotti – idee regalo di Natale

Come detto nel post precedente [ Sali da bagno e scrub fatti in casa : piccoli regali home made per Natale ] i regali fatti in casa hanno un valore aggiunto, il tempo di chi li ha realizzati.

Oggi proponiamo un’altra idea molto carina, soprattutto perché si può personalizzare interamente. La ricetta e gli ingredienti nel barattolo, infatti, verranno scelti in base ai gusti, alle eventuali intolleranze o scelte etiche di chi lo riceverà. Se, ad esempio, l’amico celiaco si lamenta perché è stufo di mangiare sempre gli stessi biscotti, farete una ricerca per realizzare dei nuovi biscotti senza glutine. Oppure, avete un vostro “cavallo di battaglia” in cucina e volete condividerlo con qualcuno che di sicuro apprezzerà, ora potete farlo in modo davvero originale. Dunque quest’idea  non è solo uno scambio di oggetti, ma soprattutto di sapori e saperi.

Occorrente:

  • un vasetto per conserve da 1 litro
  • ingredienti secchi a scelta per realizzare la vostra ricetta
  • nastri
  • formina taglia biscotti o altro accessorio da cucina

Procedimento :

Dopo aver selezionato la ricetta da condividere  più adatta all’amico che riceverà il dono (quindi non necessariamente biscotti), pesare gli ingredienti secchi (farine, zucchero, cacao, scaglie di cioccolato, cereali, ..ecc..) e disporli a strati nel recipiente. La disposizione a strati è più una scelta estetica, che pratica: all’aspetto sarà più gradevole vedere e riconoscere gli ingredienti inseriti.
Confezionare il vasetto e allegare la ricetta, specificando che gli ingredienti umidi dovranno essere inserirli al momento.

Noi abbiamo proposto una taglia biscotti tra gli accessori, ma in realtà il vaso può essere arricchito con altri accessori, come una frusta, un cucchiaio in legno, un timer per il forno, delle presine.. insomma, tutto ciò che può risultare utile e gradito.

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Arance essiccate come decorazione natalizia

arance essiccate come decorazione nataliziaTradizione del periodo natalizio è abbellire la casa con decorazioni di vario tipo. Tra tutte, particolarmente gradevoli, risultano quelle preparate con materiali di origine vegetale: ramoscelli di pino, abete, agrifoglio, spighe di grano o di orzo, lavanda, semi o bacche, sapientemente legate e decorate con fiocchi colorati, piccole palline di vetro o carta.
Negli ultimi giorni dell’anno si usa appendere alla porta di casa una ghirlanda come simbolo di benvenuto e di buon auspicio per gli ospiti che varcano la soglia.

Molto interessanti, oltre che gradevoli alla vista e all’olfatto, sono le decorazioni ottenute con le arance essiccate.

Prima di procedere all’essiccazione, bisogna innanzitutto precisare che la scelta delle arance è fondamentale: devono essere sode, di dimensioni uguali e con la buccia integra ed omogenea.

Possono essere utilizzate intere o a fette. Nel caso si voglia tenere l’arancia intera, con un coltellino incidete il frutto in modo da rimuovere uno spicchio di buccia (compresa la pellicina bianca sottostante); proseguite in questo modo alternando nella buccia zone vuote e piene, lasciando un anello integro all’apice e uno alla base. Lasciate asciugare il frutto sul termosifone per qualche giorno (oppure nel forno molto basso per qualche ora), quindi con un coltellino appuntito e molta delicatezza estraete la polpa rimasta all’interno. Lasciate ancora asciugare poi utilizzate i gusci risultati dalla lavorazione, come elemento decorativo per ghirlande, porta-candele e centrotavola. La scorza essiccata dell’arancia risulta particolarmente gradevole in abbinamento con il verde dei rami d’abete, e il rosso di nastri e cordoncini, con l’ocra della cannella e della rafia naturale .

Nel caso , invece , si vogliano utilizzare le fette ,si esegue lo stesso procedimento di essiccazione : sul termosifone o nel forno si collocano le fettine di arancia che , appena pronte , potranno essere usate come pendenti, come elementi per la decorazione delle ghirlande, o anche come decoro su pacchi regalo .

 

Come costruire un bastone della pioggia con la lagenaria longissima

La lagenaria longissima è una cucurbitacea rampicante, dalla tipica forma allungata, detta anche “zucca serpente” o “zucca da pergola”. Come tutte le lagenarie si svuota una volta giunta a completa maturazione: l’involucro di questa particolare zucca ha una consistenza legnosa che si presta bene ad utilizzi decorativi, tuttavia è impiegata anche in cucina come una normale zucca o per realizzare, con le estremità dei rami striscianti, piatti tipici come “pasta e tenerumi”.

Ritornando all’aspetto decorativo, in rete ci siamo imbattuti in un artigiano, l’artigiano del suono, che realizza con le lagenarie strumenti musicali che utilizza con la sua Cucurbita Sapiens Orchestra.

Mentre la lagenaria “a bottiglia” ha il destino quasi segnato per diventare una maracas, la longissima è perfetta per realizzare un fantastico bastone da pioggia. Ed è proprio l’autunno il momento ottimale per raccoglierla ed utilizzarla per scopi decorativi. Appena la lagenaria comincia a diventare da verde mela a beige e inizia ad alleggerirsi è pronta per essere raccolta.

bastone della pioggia lagenaria

bastone della pioggia con lagenartia longissima

Per realizzare il bastone della pioggia è necessario inserire lungo tutta la lagenaria dei pioli (tipo stuzzicadenti o spiedi di legno) in modo tale che i semi (o quello che sceglierete di inserire all’interno del bastone) scendendo troveranno un ostacolo e rallenteranno, producendo il tipico suono, appunto, della pioggia. Tagliare le eccedenze dei pioli e decorare seguendo i gusti o assecondando le forme della lagenaria. Si può anche scegliere di aprirne un’estremità, svuotarla dai semi, inserire i pioli, inserire legumi, mais, sabbia, sassi o altri materiali, per personalizzarne il rumore o semplicemente inserire i pioli senza aprirla ed utilizzare i semi già presenti all’interno.

Il risultato dovrebbe essere come questo in video

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Moss graffiti: disegnare con il muschio

MossGraffiti - disegnare con il muschioImbrattare i muri di strade pubbliche o, peggio ancora, i monumenti da qualche anno è diventato un vero e proprio reato punibile con un decreto penale e relativa multa che varia sulla base del luogo in cui è avvenuto lo scempio. In alcuni comuni d’Italia per limitare i danni del graffitismo vandalico e al tempo stesso valorizzare gli artisti, sono state preposte delle zone dove è possibile dare sfogo alla creatività, senza però deturpare case o monumenti.

Un’alternativa più green e al tempo stesso originale, è la creazione di graffiti con il muschio. Visivamente molto belli e al tempo stesso molto semplici da realizzare. E’ necessario prima realizzare una poltiglia di muschio e yogurt ( lo yogurt ha la duplice funzione di far aderire il muschio alla superficie e dare l’acidità di cui ha bisogno per crescere) e poi utilizzarla come una sorta di pittura .

Per realizzare questa speciale “vernice” ecologica al 100% , occorrono:

  • Una o due zolle di Muschio fresco
  • 1 yogurt ( anche scaduto o vegano)
  • 2 tazze di Acqua
  • 1/2 cucchiaio di Zucchero

Frullare tutti i componenti ed utilizzare come una qualsiasi vernice .
Nebulizzare settimanalmente il graffito ( il muschio ha bisogno di un ambiente umido per crescere e vivere e , possibilmente , non troppo esposto al sole ) e , eventualmente , ritoccarlo con altra vernice al muschio .

In alternativa è possibile realizzare il disegno su del compensato , come se fosse una tela . In questo modo in realtà è più facile gestire le esigenze del muschio (umidità ed ombra) .

Questo stesso composto può essere utilizzato anche come tecnica per coltivare il muschio , molto utile in giardino come decorazione, per creare un tappeto uniforme verde. Oppure se si vuole invecchiare oggetti come statue, vasi, fontane o altro .

Potrebbe interessarti anche il post sulla realizzazione dei Kokedama, ovvero delle composizioni sferiche ricoperte, appunto , da muschio molto di tendenza.

 

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