Pesto di aglio orsino ( Allium Ursinum)

Gli esperti di “foraging” aspettano la fine dell’inverno e l’inizio della primavera come i bimbi aspettano il Natale . Proprio a cavallo delle due stagioni l’aglio orsino ( Allium Ursino) è in piena produzione . Infatti sembra che prenda il nome dall’abitudine degli orsi a cibarsene al risveglio dal letargo . Lo si trova spontaneo in molte regioni d’Italia , principalmente nel sotto bosco , dunque il suo habitat è ombroso ed umido . E’ facilmente riconoscibile per le foglie lunghe e i fiori bianchi e , ovviamente , dall’odore dell’aglio , ma meno pungente ed intenso rispetto al ” cugino domestico” .

L’uso in cucina più diffuso è il pesto , ma in realtà può essere utilizzato in zuppe o insalate , sia cotto che crudo in sostituzione dell’aglio o dell’erba cipollina .

Oltre ad essere particolarmente prelibato , ha anche proprietà depurative , antisettiche , antiasmatiche , ipotensive , diuretiche , vaso-dilatatrici e febbrifughe proprio come tutte le liliacee .

Dunque un alimento buono e che fa bene , e non è poco .

Nella preparazione del pesto , l’aglio orsino sostituisce sia il basilico che l’aglio , dunque si utilizzano solo le foglie giovani di aglio ursino ( circa 100 g) , i pinoli ( 80 g) o altra frutta secca a piacere , formaggio ( 60 g) , olio evo ( 1 dl) , sale , pepe e a piacere una spruzzata di limone che smorza i sapori e rinfresca il palato  .

Chiaramente gli ingredienti sono opzionali e sostituibili con altri elementi . Ad esempio al posto del limone , si possono aggiungere delle foglie di menta o qualche pomodorino .

Insomma , non ci sono regole e ognuno può personalizzare la ricetta come meglio crede , variandola anche di volta in volta per avere risultati sempre squisitamente nuovi .

Come sempre ricordiamo di raccogliere le spontanee con moderazione , senza rovinare la pianta ( prelevare solo le foglie , senza estirpare l’intera pianta ) , non rovinare la vegetazione intorno , non raccogliere se non si ha la certezza che sia una varietà commestibile . Nel dubbio chiedere ad una persona esperta o iscriversi a uno dei tanti gruppi Facebook dedicati al riconoscimento delle spontanee ( ad esempio Erbe spontanee mangerecce o Erbacce e dintorni ) .

E se dove vivete non trovate l’aglio ursino come spontanea , si può sempre coltivare , avendo la premura di ricreare un ambiente ombroso ed umido .

Dove comprate i semi di aglio orsino ?  Su i fiori del bene , ovviamente !

—->>> Semi di AGLIO Orsino

 

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