Coltivazione delle zucchine: consigli e rimedi alle malattie più comuni


Le zucchine, con i suoi frutti così versatili in cucina, sono probabilmente gli ortaggi più coltivati anche da principianti o coltivatori “da balcone”: non hanno particolari esigenze, sono facili da coltivare ed una sola pianta può produrre fino a 7 Kg di zucchine.

Consigli pratici sulla coltivazione delle zucchine:

Come dicevamo, la zucchine ha poche esigenze, ma fondamentali. Necessitano di una buona esposizione alla luce, come del resto tutte le cucurbitacee. Inoltre hanno bisogno di un terreno ben drenato e fertile. Infatti nell’ottica delle consociazioni, si consiglia proprio di collocare le zucchine in prossimità di leguminose, così da sfruttare la disponibilità di azoto (uno degli elementi della fertilità) resa utilizzabile dai batteri azotofissatori presenti nelle radici di queste ultime.

Per le zucchine anche la disponibilità di acqua è fondamentale (le zucchine, con le loro 20 Kcal per 100 grammi, sono costituite per quasi il 90% da acqua), tuttavia si devono evitare ristagni ed eccessiva umidità, soprattutto sulle foglie per evitare la formazione di un fungo dalla tipica colorazione biancastra chiamato oidio.

Malattie più frequenti delle zucchine.

Le zucchine mal sopportano gli eccessi di acqua e gli sbalzi idrici che sono la causa di quelle macchie bianche che si formano sulle foglie e talvolta anche sui frutti. Queste macchie, come accennato in precedenza, sono un fungo chiamato oidio o anche “mal bianco” e si forma proprio a causa di un’abbondante presenza di umidità. E’ più semplice prevenire l’oidio che curarlo, evitando appunto i ristagni di acqua e ricordandosi di non bagnare mai la pianta, ma solo il terreno. Può essere d’aiuto anche la rotazione delle colture, ovvero mai coltivare la stessa varietà per più anni di fila nello stesso posto, piuttosto alternarle per evitare che la stessa malattia colpisca la stessa varietà. Un altro rimedio per prevenire l’oidio è estirpare la pianta dopo il terzo mese, quando ormai la produzione di zucchine è in fase calante (e la pianta statisticamente è più soggetta ad ammalarsi) e sostituirla con una pianta più giovane.

Nel caso proprio si voglia o si debba curare una pianta soggetta ad oidio, in agricoltura biologica è concesso lo zolfo, tuttavia, considerata la fitotossicità del prodotto intorno ai 32° C, se si è in piena estate, tanto vale sradicare la pianta malata.

In rete è possibile trovare anche rimedi più o meno discutibili sull’uso del latte come possibile cura. In teoria alterando il pH (il latte ha un pH acido), il fungo dovrebbe morire e la presenza di acido lattico dovrebbe rendere la pianta non più adatta ad ospitare qualsiasi microorganismo. Tuttavia la reale efficacia non è mai stata dimostrata.

Cause della mancata fruttificazione delle zucchine.

Quando le zucchine sulla pianta smettono di crescere e cominciano ad ingiallire e cadono, le possibili cause sono diverse. La più frequente è proprio l’oidio.

Tuttavia non si esclude anche una mancata impollinazione dei fiori femmina (il cuoi ovaio si trasformerà in zucchina) da parte dei fiori maschi (per intenderci,  quelli che si mangiano). La causa può essere proprio di carenza di fiori maschi (non bisogna mangiarseli tutti!) o di impollinatori. Soprattutto per chi vive in città, è sempre più frequente che gli insetti pronubi, ovvero gli impollinatori, scarseggino. In questo caso bisogna impollinare manualmente le zucchine, prendendo un fiore maschio e strofinandolo sui fiori femmina.

Altre avversità tipiche delle zucchine

Meno frequente, ma altrettanto probabile è l’attacco di afidi, piccoli insetti neri spesso accompagnati da formiche che non parassitano la pianta, ma proteggono i reali parassiti, in cambio di melata, una sostanza zuccherina prodotta dagli afidi e che scatena la prolificazione di altre malattie fungine. In questo caso è preferibile utilizzare il sapone molle, ammesso in agricoltura biologica, che scioglierà letteralmente l’esoscheletro degli afidi, lavando via anche la melata e prevenendo le malattie fungine.

 

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