Sugaring: depilarsi con lo zucchero.

Con l’avvicinarsi dell’estate, si ripresenta l’annoso problema dei peli superflui.
Il metodo più efficace e duraturo è sicuramente la cera a caldo, pur se con qualche inconveniente come i residui sulla pelle e lo smaltimento dopo l’uso.
Una valida alternativa può essere l’utilizzo di una pasta di zucchero, chiamato “sugaring”, che pare abbia origini lontanissime risalenti addirittura all’Antico Egitto.
In rete sono tantissime le ricette e spesso si consiglia di stendere il composto ottenuto quando è compatto, quasi solido, ma in realtà così facendo perde molto del suo “potere avvolgente” intorno al pelo.
Gli ingredienti sono semplicemente tre, di facile reperimento e con un bassissimo costo: acqua, limone e, ovviamente, zucchero.
Il rapporto è di 1:1:5, ovvero per ogni grammo di acqua, ne occorre uno di limone e 5 di zucchero.
Si sciolgono tutti gli ingredienti in un pentolino a fiamma bassa, portandolo ad ebollizione e si continua finché il composto non assume un colore ambrato (attenzione a non farlo bruciare, altrimenti non bloccherà più il pelo). Si può utilizzare anche lo zucchero di canna, ma quello raffinato, comune, ha il vantaggio di avere come parametro di riferimento la colorazione, invece il composto ottenuto con lo zucchero di canna parte già molto scuro e bruciarlo è molto più facile. Per chi è in possesso di un termometro da cucina, il composto non deve superare i 160 ° C.
Prima dell’utilizzo, è consigliabile farlo raffreddare per qualche minuto.


Da questo punto in poi si procede come una comune cera: si stende il composto non troppo caldo (è ustionante proprio come la cera!) sulla parte da depilare e si strappa con decisione una volta raffreddato. Il preparato di zucchero tende a consolidarsi in fretta , quindi durante la depilazione è bene tenerlo in caldo a bagno maria (non direttamente sulla fiamma, altrimenti lo zucchero si brucia).

Può capitare, soprattutto le prime volte che si prepara la nostra “ceretta green”, di sbagliare i dosaggi o i tempi di cottura e dunque di ottenere un composto troppo fluido da non poter essere strappato dopo l’applicazione. Tuttavia se risulta ugualmente appiccicoso, si può applicare, ma andrà rimosso disponendo sopra una striscia di stoffa e strappando il tutto, come si fa con le strisce di cera a freddo confezionate. 


Può essere riutilizzato più volte (lo zucchero è un ottimo conservante naturale non a caso impiegato nelle confetture), riponendolo in un barattolo chiuso e sciogliendolo a bagno maria quando andrà riutilizzato.
Questa pratica del Sugaring, detta impropriamente anche “pasta di zucchero”, ha molti vantaggi: è economico, ecologico e per rimuovere i residui è sufficiente una doccia.

 

 

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