E’ preferibile usare un buon olio extravergine di oliva perché difficilmente irrancidisce con fiori precedentemente essiccati per evitare che l’acqua presente nel fiore possa far andare a male l’oleolito. Si inseriscono i fiori secchi compressi in un vaso con coperchio e si ricoprono con l’olio con un rapporto in termini di peso tra fiori ed olio di 1:10. Esporre al sole per tre settimane il barattolo, ma, come abbiamo consigliato per l’oleolito di iperico, il barattolo deve essere coperto, in quanto l’olio è fotosensibile. Filtrare l’oleolito con una garza sterile, strizzando bene i fiori. Riporlo in un recipiente di vetro scuro .
Può essere usato fino ai due anni successivi, se opportunatamente conservato. Si utilizza applicando l’oleolito sulla parte da trattare possibilmente senza sfregare in caso di ferite o lesioni della pelle.
Per prolungarne l’efficacia e prevenire l’irrancidimento dell’olio, consigliamo l’utilizzo di Vitamina E , un potente antiossidante, ma anche un antiage naturale, con azione antinfiammatoria.
Se la consistenza tipica dell’oleolito risulta poco piacevole, può essere unito al burro di cacao , acquisendo una consistenza più simile ad una pomata.
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