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libro
Nuovo
E' un libro rivoluzionario di nome e di fatto , che stravolge ogni opinione e teoria , entrando nella mente del lettore per non abbandonarlo più
Pur essendo la "traduzione di una traduzione" (il libro è stato scritto in giapponese , tradotto dal giapponese all'inglese e poi dall'inglese all'italiano ) , si riesce a cogliere bene l'ardore e a tratti anche l'ironia del pensiero di Fukuoka .
Chi lo legge , inevitabilmente , deve sapere che il libro si riferisce principalmente alla coltivazione del riso , in un contesto climatico tipico del Giappone , ma l'approccio non deve essere quello che si avrebbe con un comune manuale di agricoltura , ma piuttosto quasi come se fosse un trattato di filosofia .
I concetti cardine dell'agricoltura naturale sono il "non fare" e l'uso del filo di paglia .
In un primo impatto parlare di "agricoltura del non-fare", potrebbe sembrare utopia , ma proseguendo nella lettura si riesce a cogliere l'essenza della Natura : l'intervento dell'uomo nei processi naturali sono più un ostacolo che non uno strumento per la realizzazione del ciclo vitale di un vegetale .
L'agricoltura del non-fare prevede che l'uomo non dissodi la terra , non semini in semenzaio , non poti i rami , non usi diserbanti , non usi concimi ... tutto questo perchè in natura la vegetazione nasce , cresce e si riproduce senza tutte queste pratiche .
Fukuoka parla anche spesso di consociazioni , alternanza delle vegetazioni , e, con estrema lungimiranza (considerando che il libro è stato scritto circa 30 anni fa ) , dell'importanza di vendere prodotti locali ( i cosiddetti "prodotti a chilometri zero" ) , di autosufficienza alimentare ed anche di ecovillaggi .