Il controllo delle infestanti

il controllo delle infestanti La lotta alle infestanti è impari e la necessità dell’uomo di volerle debellare è irrazionale! Una volta che ci si rassegna a quest’amara verità, si può procedere a stabilire tuttalpiù una serie di strategie per limitarne la propagazione. Innanzitutto è proprio il caso di dirlo, non bisogna fare di tutta l’erba un fascio: le erbe spontanee si distinguono in alimurgiche , ovvero erbe edibili e quindi che possono essere utilizzate in cucina (quindi sono una risorsa!), in erbe officinali, ovvero hanno proprietà terapeutiche , cosmetiche , e possono essere addirittura un aiuto nella coltivazione , come l’ortica e il suo macerato, e poi le infestanti.

Ad ogni modo tutte le spontanee, in un contesto di biodiversità e rispetto degli equilibri interni di un vero e proprio ecosistema quale è in fondo un orto-giardino, hanno un ruolo: al tempo stesso sono attaccate dagli stessi parassiti e malattie delle colture ed ospitano sia i parassiti che i predatori dei parassiti. Dunque è bene, secondo la lotta biologica, preservare zone incolte dove far sviluppare le spontanee.

In prossimità di frutteti, orti o giardini, è bene non far entrare in competizione le colture con le infestanti che sottraggono spazio e nutrimento.

Strategie di controllo delle infestanti da utilizzare singolarmente o in combinazione 

  1. Con la pacciamatura: ne abbiamo già parlato ampiamente in un post precedente, rivestire con materiale pacciamante il suolo impedisce le infestanti di ricevere luce e dunque di svilupparsi.
  2. Impedire la maturazione dei semi delle infestanti e la propagazione degli stessi: bisogna sradicare le infestanti prima che i semi maturino ed impedirne la propagazione ad esempio con la pacciamatura.
  3. Sradicare manualmente la malerba, facendo attenzione ad estrarre anche tutto l’apparato radicale.
  4. Utilizzare altre tecniche di copertura del suolo (sovescio, rotazione, consociazione..) che impediscono l’insediarsi delle infestanti.
  5. Utilizzare un sistema di irrigazione a goccia che, oltre a far risparmiare acqua, irriga solo le radici della pianta coltivata.

In ultima analisi, se proprio non si riesce a tamponare il problema, si puà pensare di far uso di un diserbante naturale a base di acqua e sale.

 

Facebook Commenti

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

error: Contenuto protetto da copyright
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: