Il 24 Giugno ricorre la festa di San Giovanni Battista: la vigilia di questo giorno nella notte si suole ripetere ogni anno una serie di rituali che variano da regione in regione.
Insieme alla raccolta di iperico, per ottenere l’oleolito ( leggi anche Oleolito di iperico e la notte di San Giovanni ), è consuetudine anche raccogliere le noci per preparare il noto liquore, il nocino, che sarà pronto solo per il 31 ottobre, a Ognissanti.
Occorrente:
- 1 Kg di noci (acerbe, verdi) in numero dispari ( circa 33/35 noci )
- 1 litro alcool puro 95°
- spezie ( 6 chiodi di garofano, 1 stecca di cannella, qualche foglia di alloro, bacche di ginepro, ecc..)
- 500 g di zucchero
- 500 ml di acqua minerale naturale
La preparazione è molto semplice: si lavano e si asciugano le noci e si tagliano in quattro parti. Le noci da acerbe sono molto tenere, quindi si taglieranno facilmente. Disporre in un grande recipiente di vetro con chiusura ermetica le noci, le spezie e l’alcool e lasciare macerare al sole per circa 45 giorni rimescolando ed agitando di frequente.
Trascorsi i 45 giorni, si fa uno sciroppo con lo zucchero e l’acqua, facendoli sciogliere in un pentolino il tempo sufficiente per diventare trasparente ed omogeneo. Nel frattempo che lo sciroppo raffredda, si filtra l’alcool dalle spezie e le noci. Dopo aver filtrato bene, si può unire lo sciroppo ormai freddo. Il nocino tecnicamente è già pronto, ma si suole farlo riposare fino al 31 Ottobre in un luogo fresco e al buio.
La scelta delle spezie è molto soggettiva: qualcuno aggiunge anche noce moscata o bucce di limone.
Come per molte ricette locali, ogni famiglia ha la propria ricetta con varianti su quantità di zucchero e tipi di spezie. L’ideale è sperimentare, fino a ché non si ottiene a gusto la propria versione.
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