Novembre : lune , semine e festività

novembreNella tradizione contadina il succedersi delle fasi lunari ritmava i lavori di campagna ; piacevoli sorprese può riservare l’abitudine di seguire le fasi lunari anche per la cura del giardino e dell’orto familiare . Si tenga presente che , in generale , la luna crescente favorisce lo sviluppo vegetale delle piante mentre la luna calante ha l’effetto opposto .
I lavori in giardino :
Qualche giorno dopo il novilunio si potano i gerani : in questo modo si favorirà una ridotta dispersione dei succhi linfatici .
Gli alberi sembrano avere uno sviluppo migliore se nascono o vengono trapiantati in luna crescente ; in questa fase si consiglia anche di eseguire le talee dei gigli , di dalie , e , più in generale , di tutte le bulbose ; vanno inoltre effettuati i trattamenti antiparassitari sulla rosa ( risulteranno più efficaci ) e la potatura delle ortensie . In luna piena si seminano le viole , mentre si attenderà dopo il plenilunio per trapiantare e potare le rose .
I lavori nell’orto :
In luna crescente si effettuano le semine di ortaggi a lenta crescita di carote , prezzemolo ed anche fagioli e piselli .
In luna calante si consiglia la semina di lattuga , per evitare che il cespo vada subito a seme . Anche le cipolle si seminano in fase calante , in quanto la luna influisce sulla circolazione della linfa che resta concentrata verso il basso a vantaggio del sapore del bulbo .
La Luna di Novembre :
In luna calante si potano glicine , rose , siepi , alberi e arbusti a foglia caduca . Si seminano a dimora in coltura protetta lattuga e radicchio da taglio , rucola , valerianella , e all’aperto i bulbilli di aglio .
In luna crescente si interrano i bulbi a fioritura primaverile estiva , si effettuano i trapianti delle biennali , si piantano i bulbi di tulipano e nuovi ceppi di rosa , alberi e arbusti . Si esegue la suddivisione dei cespi dei gigli e delle erbacee perenni . Si semina a dimora il pisello primaverile e in coltura protetta il ravanello . Infine si dispongono i nuovi impianti di pero , melo , cotogno , lamponi , ribes , uva spina e mora .

Festeggiamenti :

A cavallo tra il 31 Ottobre e il 1 Novembre , ormai praticamente ovunque si festeggia Halloween , una festa ritenuta americana , ma che in realtà ha origini irlandesi . Nel calendario celtico il 1°Novembre corrispondeva , infatti ,  al primo giorno del nuovo anno , una sorta di capodanno celtico , giorno in cui finiva il caldo estivo e iniziava il freddo invernale . Questo giorno prendeva il nome di “Samhain” , ovvero “summer’s end” , fine dell’estate . La fine dell’estate rappresentava la chiusura di un ciclo e dunque la morte , il tema di questa festività .

 

 

Deumidificatore fatto in casa

deumidificatore fatto in casa

Con gli sbalzi di temperature, si ripresenta ogni anno la fastidiosissima comparsa di condensa e di umidità in casa.
La condensa, infatti, si forma quando l’aria calda ed umida incontra una superficie fredda (specchi, vetri, ecc..). Una delle conseguenze potenzialmente pericolose per la salute è la comparsa delle muffe(del tipo Aspergillo), causa di molte infezioni per l’uomo e gli animali alle vie respiratorie. Oltre a rendere poco salubre la nostra casa, la condensa può anche danneggiare gli elettrodomestici, ossidando i circuiti elettrici.

Prevenire la condensa:

Il modo più semplice per evitare la formazione di condensa avviene in due fasi: controllo della temperatura e areazione dei locali.
Quindi bisogna evitare gli sbalzi di temperatura, cercando di mantenerla sempre costante per tutto il giorno e la notte. A tal fine, può essere necessario rivedere gli infissi. Ciò non significa che devono essere cambiati. Può essere sufficiente anche solo dotarli di para spifferi, anche in funzione di un’eventuale perdita di calore e di conseguenza spreco di energia.
Altrettanto importante è arieggiare le stanze, soprattutto mentre si cucina o dopo aver fatto il bagno o la doccia quando possibile, tenendo le finestre aperte. Quando non è possibile arieggiare, si possono utilizzare cappa o estrattori, asciugando sempre l’eventuale condensa formatasi.

Ridurre l’umidità interna:


Per ridurre ulteriormente la presenza di umidità in casa, si può ricorrere ad un metodo semplice, ma sicuro: il sale. Utilizzato in cucina per dare sapore, ma anche come conservante, si rivela infallibile contro l’umidità.
Per realizzare un deumidificatore “casalingo” occorre sale grosso (se si desidera realizzare un deumidificatore per stanza, sono sufficienti anche soli 100-150 grammi di sale grosso) e due contenitori impilabili: quello che conterrà il sale deve essere forato, in modo da poter far defluire l’acqua assorbita nel contenitore sottostante. Il contenitore forato può essere anche sostituito da un colino o scolapasta.
Dopo poche ore il sale comincerà a cambiare aspetto, passando da un bianco opalescente al trasparente. Mentre occorreranno dei giorni prima di vedere la formazione dell’acqua nel secondo recipiente che andrebbe rimossa periodicamente, per non rimetterla “in ciclo” e può essere usata come diserbante naturale, in quanto appunto acqua e sale risulta un potente rimedio naturale contro le infestanti.

Alternative naturali per assorbire l’umidità: 

Oltre al cloruro di sodio, ovvero il comune sale da cucina, esistono altri rimedi naturali per assorbire l’umidità in eccesso presente in casa. A seconda dalla quantità di umidità o dall’ambiente specifico, si possono utilizzare delle piante o sacchetti contenenti riso.

Ad esempio in bagno o in cucina, può essere utile inserire piante come il pothos, lo spataphillo, l’edera comune o la dracena. Queste piante assorbiranno l’umidità in eccesso, a patto che, soprattutto in inverno, non vengano innaffiate; altrimenti da soluzione al problema, diventeranno causa, in quanto il terreno bagnato diventerebbe fonte di ulteriore umidità.

Se invece si desidera assorbire l’umidità all’interno di cassetti o armadi, può essere utile inserire del riso in sacchetti di cotone. Il riso, infatti, ha un elevato potere assorbente. Ecco perché viene spesso inserito nelle saliere: mantiene il sale asciutto e meno compatto.

 

Il calendario fenologico in agricoltura sinergica

calendario-fenologicoEsistono diversi calendari di semina, da quelli a data fissa ( il 15 Marzo si semina il tale ortaggio, il 20 quell’altro) a quelli che prendono in considerazione le fasi lunari (calante/crescente), a quelli basati sia sull’influenza della luna (ascendente/discendente), sia sull’influsso dei pianeti. Un calendario per noi molto efficace è quello fenologico, basato sull’osservazione di fenomeni naturali legati alla vita vegetale o animale di un luogo specifico (la fioritura di una pianta di riferimento o la comparsa di una specie animale). Riteniamo sia più fedele a quelle che sono le specifiche condizioni pedoclimatiche dell’ambiente in cui si opera.
In pratica, la fenologia studia le relazioni tra le condizioni climatiche e i fenomeni biologici periodici.
Questo perché la germinazione, la fioritura, la maturazione dei frutti, come la fine del letargo di alcuni animali o l’apparizione dei migratori dipendono da un insieme di fattori ambientali come la luce, il calore, l’umidità.
Ecco perché è importante tenere conto di questi parametri quando si opera in agricoltura. Seminare o trapiantare prima del tempo espone i semi o le giovani piante all’attacco dei parassiti e degli eventi atmosferici avversi, così come seminare in ritardo può causare una fioritura anticipata a discapito della produzione.
Un’ottima fonte d’informazione per arrivare alla definizione del proprio calendario fenologico sono le persone che già coltivano da diversi anni nella stessa zona e che quindi hanno più dimestichezza con le condizioni climatiche. Ovviamente si tratterà poi di prendere l’abitudine di annotare fenomeni significativi della vita naturale ( sia vegetale che animale) della zona in cui è situato l’orto. Per farlo si può creare uno schema come quello in allegato ( clicca per ingrandire ) ed annotare le temperature, le piogge e i venti. Per quanto riguarda la vegetazione, si può prendere come riferimento un albero, un arbusto o anche una pianta erbacea dei quali si annoteranno i cicli fondamentali (germogliazione, fioritura, caduta delle foglie..ecc..) mettendoli in correlazione con gli altri dati raccolti. La stessa cosa si può fare per le abitudini, la presenza o l’assenza degli uccelli, insetti o altri animali che frequentano abitualmente la zona. Unendo tutti questi dati sarà possibile costruire il proprio calendario per determinare in maniera esatta il momento più indicato per le semine e, nel giro di qualche anno sarà possibile con un semplice colpo d’occhio capire il momento migliore per effettuare le varie operazioni nell’orto. Di grande aiuto può essere anche un termometro per misurare la temperatura del terreno (da rilevare alla profondità di semina) e un piccolo pluviometro per registrare la quantità e la periodicità delle piogge. E’ importante anche prendere nota dell’intensità e delle direzioni dei venti e di eventuali precipitazioni nevose, così come le date del disgelo e della prima e dell’ultima gelata.

Per approfondimenti sul calendario fenologico, suggeriamo il libro “Agricoltura sinergica. Le origini, l’esperienza, la pratica” di Emilia Hazelip

Semi di zucca tostati fatti in casa

semi di zucca tostati

La zucca è senza ombra di dubbio la regina d’autunno: versatile (può essere utilizzata nelle preparazioni dolci e salate ), ricca di fibre e vitamine, ma con un basso valore calorico (18 Kcal per 100 grammi di prodotto). Ma forse non tutti sanno che anche i semi sono ricchi di proprietà, dunque non uno scarto.

Facciamo un breve elenco delle proprietà dei semi di zucca:

  • Contengono triptofano, un amminoacido precursore della serotonina, che favorisce il riposo notturno
  • Ricco di magnesio, che oltre a conferire all’organismo una sensazione di benessere generale, favorisce le regolari attività cardiache.
  • Elevata presenza di omega-3. Come avevamo visto con il lino  e il lupino, in natura esistono varie fonti vegetali di omega-3, e i semi di zucca ne sono un esempio.
  • Contengono una buona quantità di zinco e ferro, utili soprattutto in gravidanza, quando il fabbisogno giornaliero aumenta.

Il modo più gustoso per consumare i semi di zucca è tostati, diventando uno snack sano e sfizioso.

Possono essere tostati in padella o in forno, salati e, perché no, anche con zucchero o miele. In padella la tostatura è più rapida: si consiglia di utilizzare una padella antiaderente, senza olio, o condimento, solo i semi: si rigirano per qualche minuto e fuori dalla fiamma si aggiunge sale o zucchero, spezie (paprica nella versione salata e cannella in quella dolce), aromatiche o quello che si desidera. In forno invece si può condire prima di infornare, con forno a 150° per 30-40 minuti, girando un paio di volte per garantire una tostatura uniforme.

Si conservano in vasi di vetro ermetici puliti dopo averli fatti raffreddare.

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Semine e lavori di Ottobre

10-ottobreLe semine di Ottobre :

Settembre è il mese di transizione per eccellenza in cui nei campi è possibile trovare ancora le colture estive , ormai al temine del loro ciclo vitale , e si comincia a fare pulizie per le semine autunnali .
Nel mese di Ottobre è possibile seminare ortaggi a ciclo breve che possono essere raccolti prima dell’arrivo delle gelate , tipo gli spinaci, le cime di rapa, le rape, le barbabietole, i broccoletti, i ravanelli e poi le varie insalate (lattughe da taglio, indivia, scarola, rucola, valerianella, cicoria da taglio).
Chiaramente a Nord sarà necessario usare coperture di TNT ( tessuto non tessuto) o altro per preservare le colture dagli sbalzi di temperatura .

Talee autunnali :

In questo periodo è possibile riprodurre per talea i sempreverdi ( lauroceraso , bosso , camelia , caprifoglio , aucuba ..) , alcune specie a foglia caduca ( spirea , forsizia ..) , e anche talee di rose . (leggi anche “Ormoni radicanti naturali” )

Lavori :

Nel giardino è il momento giusto per potare gli alberi e gli arbusti che hanno terminato la fioritura (ibisco , lantana , fucsia .. ) . Tuttavia se si vive in climi soggetti a gelate precoci è preferibile rimandare in primavera .

Si possono asportare i bulbi quali dalie o gladioli , lasciandoli prima asciugare in ambiente ventilato per qualche giorno , rimuovendo le zolle di terra e poi riponendoli in cassette , stratificati con sabbia o appesi in sacchetti di rete come quelli delle cipolle .

Per chi lo desidera , può preparare il terreno per poi mettere a dimora nuovi ceppi di rose .

 

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