Peperoncini tondi piccanti ripieni

peperoncini tondi ripieni
I peperoncini tondi calabresi sono leggermente piccanti, intorno ai 10-15 mila nella scala Scoville, tuttavia, in questa speciale preparazione, la piccantezza si smorza e addirittura esalta il gusto del ripieno.

La procedura di questa proposta è un po’ lunga e laboriosa, ma sarà una piacevole scoperta in autunno o in inverno arricchire gli antipasti con questa prelibatezza.

Occorrente :

  • Guanti
  • 500 grammi di peperoncini tondi (ciliegia) calabresi maturi e sodi
  • olio
  • barattoli

Per il ripieno

  • 500 grammi di tonno sottolio sgocciolato
  • circa 15 filetti di acciughe dissalate
  • un cucchiaio di capperi dissalati
  • aglio ( opzionale)

Per sbollentare i peperoncini

  • 300 ml di aceto bianco
  • 300 ml acqua
  • 4-5 foglie alloro
  • sale

Prima di iniziare la preparazione, bisogna indossare i guanti: questa varietà di peperoncino è mediamente piccante, ma maneggiarne 50-60 alla lunga ha i suoi effetti.

Tagliare il picciolo dei peperoncini, svuotarli eliminando i semi e facendo attenzione a non romperli. Sciacquarli  velocemente sotto l’acqua per rimuovere eventuali semi ed immergerli in una pentola con l’acqua, l’aceto, l’alloro e un pizzico di sale. Portare ad ebollizione e tenerli per altri 2-3 minuti: devono essere morbidi, ma compatti e sodi.

Scolarli e metterli a raffreddare e ad asciugare per qualche ora su un canovaccio pulito con l’apertura rivolta verso il basso.

Nel frattempo si prepara il ripieno tritando in un mix tutti gli ingredienti. A piacere si può mettere 1-2 spicchi d’aglio.

Appena i peperoncini sono freddi e asciutti, si possono riempire con la farcia, compattandola bene, usando un cucchiaino.

Inserire i peperoncini ripieni nei barattoli precedentemente sterilizzati, pressandoli ed evitando vuoti. Coprire bene con olio.

Prima di riporli in dispensa, è consigliabile bollire i barattoli per creare il sottovuoto ed evitare il rischio di botulino, muffe e batteri.

Potrebbe interessarti anche:

Semi di peperoncino ciliegia calabrese

 

Tabasco fatto in casa: un altro modo per conservare i peperoncini

tabasco fatto in casaUna volta raccolti i peperoncini, generalmente vengono essiccati, congelati o conservati sott’olio. In alternativa, si può provare a fare in casa la famosa salsa piccante.
Il nome “Tabasco” deriva dalla varietà di peperoncini utilizzata. In sostituzione può essere utilizzato anche un altro peperoncino, ad esempio quello di Cayenna, che ha lo stesso valore nella scala di Scoville (unità di misura della “piccantezza”). La ricetta originale, dunque, prevede l’utilizzo di peperoncino “Tabasco” ed anche una macerazione degli ingredienti in botti di quercia per tre anni ed un invecchiamento del composto in nuove botti per diverse settimane. Dal momento che probabilmente pochi hanno in casa botti di quercia, ma soprattutto tre anni di paziente per l’attesa di seguito la ricetta riveduta e corretta trovata su Wikipedia.

Occorrente:

  • 640 grammi di peperoncini freschi e ben maturi
  • 20 grammi di sale grosso
  • 20 cl di aceto di vino bianco

La preparazione è molto semplice: bisogna lasciare in macerazione per almeno un mese i peperoncini (semi inclusi) ben tritati con il sale in un recipiente sterile, chiuso non ermeticamente con un tovagliolo. Dopo il primo mese di macerazione (l’ideale sarebbe anche per un periodo più lungo), si trasferisce il composto in un nuovo recipiente sterile e si aggiunge l’aceto. Dopo una settimana, si può filtrare il composto, eventualmente si corregge di sale e si ripone in frigo.

La presenza del sale e dell’aceto garantisce la conservazione per vari mesi.

In base ai gusti e alla disponibilità si possono usare tipi di peperoncini diversi, con valori di Scoville differenti.

Potrebbe interessarti anche :

error: Contenuto protetto da copyright