Come fare in casa i germogli senza germogliatore

germogli fatti in casaQuando abbiamo parlato dei “super cibi” e nello specifico dei semi di lino, abbiamo fatto un accenno ai benefici dei germogli.

Gran parte dei semi sono ricchissimi di proteine, fibre vegetali, minerali ed acidi grassi essenziali. Il seme, infatti, è un concentrato di energie e nutrienti di riserva per il futuro germoglio.

Le sostanze nutritive del seme aumentano sensibilmente durante il processo di germogliazione producendo inoltre enzimi, sostanze vive fondamentali per la digestione e il metabolismo.

In commercio si trovano molti tipi di germogli, freschi nei banchi frigo o in scatola. Tuttavia, farli in casa è molto semplice ed economico, anche senza l’ausilio di un germogliatore, inoltre prevede un impiego di risorse minore (basti solo pensare ai mille imballaggi con cui vengono venduti gli alimenti), quindi anche più sostenibile. Inoltre dopo lo scandalo di qualche anno fa dei germogli contaminati dall’ E. coli, autoprodurseli è una garanzia in più, in quanto la contaminazione avvenne ad opera dell’acqua, non dei semi.

Come fare i germogli in casa

Occorrente:

  • colino capiente a maglie fitte
  • semi da germogli, ad uso alimentare (non quelli da semina che potrebbero essere trattati)
  • acqua

Tenere in ammollo i semi per idratarli. Il tempo di idratazione dipende dalle dimensioni del seme: un seme piccolo impiega poche ore, un seme più grande può richiedere fino a 6-7 ore di idratazione.
Alcuni tipi di semi sono detti “mucillaginosi” ( lino, crescione, basilico e rucola), ovvero appena idratati formano una sostanza gelatinosa in superficie: in questo caso si consiglia di farli rinvenire per pochi minuti.

Una volta idratati, si trasferiscono i semi nel colino e si sciacquano sotto il getto dell’acqua corrente.

Il colino va posto in un contenitore che permetta di mantenerlo in sospensione per far circolare l’aria ed evitare i ristagni di umidità. Il recipiente sottostante sarà pieno d’acqua, ma non entrerà mai in contatto con i semi per evitare marcescenze.
Passare il colino sotto l’acqua corrente 2-3 volte al giorno per 4-5 giorni finché i germogli non raggiungono i 2-3 cm di altezza. Chiaramente ogni tipo di seme ha tempi di crescita differente. Non devono mai mancare umidità, luce (non diretta) e tepore ( l’ideale è tra i 15 e i 20, ma temperature maggiori sono sempre ben accette, velocizzando di molto i tempi), come avviene per ogni tipo di semina. Appena raggiungono l’altezza desiderata, si possono conservare in frigo per diversi giorni, dove continuano a crescere, ma molto più lentamente.
Si possono mangiare crudi, nelle insalate o cotti, ripassati in padella. Unico limite è la fantasia!

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I Super cibi : semi di lino

Semi-di-linoGran parte dei semi sono ricchissimi di proteine vegetali, fibre, minerali ed acidi grassi essenziali. Il seme, infatti, è un concentrato di energie e nutrienti di riserva per il futuro germoglio.

Ogni tipo di seme ha delle peculiarità. I semi di lino, ad esempio, sono ottimi antiossidanti e ricchi di principi che favoriscono un’azione disinfettante e ricostituente sull’organismo. Sono molto ricchi di proteine (20-25%), Omega-3, calcio, ferro, magnesio, fosforo, potassio e forniscono tutti gli aminoacidi essenziali.

Inoltre forniscono una buona quantità di fibra con effetti benefici sul sistema digestivo ed aiutano a combattere i problemi di stipsi e ad abbassare il livello di colesterolo nel sangue.

L’Omega-3 ha ottime proprietà anti-infiammatorie e abbassa la pressione del sangue.

Le sostanze nutritive del seme aumentano sensibilmente durante il processo di germogliazione producendo inoltre enzimi, sostanze vive fondamentali per la digestione e il metabolismo. Quindi per chi non gradisce i semi, può anche assumerne i germogli. Come? In entrambi i casi, semi o germogli, possono essere inseriti in fresche e ricche insalate, aggiunti nei contorni al termine della cottura, o nei primi piatti.

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