L’Alimurgia richiede due abilità fondamentali: la capacità di riconoscere le erbe spontanee edibili da quelle potenzialmente pericolose e una buona dose di inventiva in cucina. Fortunatamente entrambe sono abilità facilmente acquisibili con l’esperienza “sul campo” nel vero senso della parola! Il modo più semplice è andare a passeggio in zone lontane dal traffico con una persona più esperta o con un buon libro sul tema e testare con mano. Per l’aspetto culinario, invece, oltre ai libri, si può scavare nella tradizione dei piatti tipici regionali. L’erbazzone, ad esempio, nasce come piatto povero, costituito perlopiù da erbe spontanee, ripassate in padella, racchiuse in una pasta sottile e cotto al forno. Negli anni la ricetta è stata rielaborata e arricchita con salumi, formaggio e le erbe spontanee sostituite da spinaci e bietole. Ritornando alle origini, l’erbazzone può quindi essere realizzato tranquillamente con un miscuglio di foglie di tarassaco, piantaggine, farinello (chenopodium ), cicorietta, in base alle disponibilità, riscoprendo gli antichi sapori di questa prelibata torta salata. In realtà, molte delle odierne preparazioni con gli spinaci, in origine erano preparazioni con le spontanee, come ad esempio nei ravioli e nei risotti.
Libri consigliati :
- “Erbe spontanee in tavola. Per una cucina selvatica, con ricette sane, naturali e locali” di Annalisa Malerba , Carla Leni
- “L’Erba del Vicino – edizione 2016” di Elisa Nicoli [leggi anche la nostra recensione su “L’erba del vicino]
- “Belle e selvatiche. Elogio delle erbacce” di Patrizia Cecconi
- “Facciamo i colori !” (Ricette e idee per dipingere e giocare con la natura) di Helena Arendt
Gruppi Facebook interamente dedicati alle erbe spontanee :
- Erbacce e dintorni
- Erbe spontanee mangerecce ( di questo gruppo ne esistono varie sezioni dedicate alle varie regioni )