Sale di sedano: cos’è, come si usa e come si prepara

Abbiamo tutti quei periodi in cui si ripetono abbuffate nervose o una serie di occasioni di convivialità in cui lo sgarro alla dieta diventa la regola e non più l’eccezione. Inevitabilmente, dopo i bagordi, che siano in solitaria o in compagnia, è normale sentirsi appesantiti e avvertire una sensazione di gonfiore. Sebbene l’apporto calorico complessivo sia stato davvero superiore a quello necessario, talvolta ritornando alle regolari abitudini e facendo anche semplicemente attenzione al sale, può fare la differenza. A tal scopo può correre in soccorso il sale di sedano.

Cos’è il sale di sedano

Il sale di sedano è un sale aromatizzato con semi o foglie e gambi di sedano, precedentemente essiccati e polverizzati.
Viene usato sostanzialmente per ridurre la quantità di sale “in purezza” per gli effetti collaterali, quali ipertensione e ritenzione idrica. Il sale di sedano, infatti, aiuta ad esaltare il sapore del cibo, apportando una quantità minore di sale.

Come si usa il sale di sedano

Il sale di sedano si può utilizzare come il comune sale da cucina, per insaporire tutte le pietanze crude o cotte. Chiaramente in cottura il sedano sprigiona più aromi aumentando la sensazione di salinità.

Come si prepara il sale di sedano

Realizzarlo è semplice. Se si hanno a disposizione i semi di sedano, è sufficiente ridurli in polvere con un macinino ( pestello, mixer…ecc..) e unirli al sale. E’ bene ricordare che in commercio esistono semi da semina e semi destinati all’alimentazione, tipo i germogli per intenderci. Molto spesso i semi da semina sono trattati con prodotti chimici o comunque se non trattati, non sono adatti per essere consumati perché potrebbero ad esempio non essere stati conservati adeguatamente nel rispetto di tutte le norme igieniche. Quindi devono essere semi specifici per uso alimentare. Per cominciare ad abituarsi al sapore, si consiglia di iniziare a miscelare semi e sale con un rapporto di 1 a 3, in quanto inizialmente il sapore del sedano può non essere gradito a tutti. Quindi per ogni cucchiaino di polvere di semi di sedano, tre di sale. Nelle preparazioni successive, si può progressivamente ridurre la quantità di sale.
Se, invece, si ha a disposizione il sedano fresco, bisogna prima lavarlo, asciugarlo bene e tagliarlo a pezzi. Si può scegliere di essiccarlo al sole, al forno o in essiccatore. Chi ha l’essiccatore, procede come un normale ortaggio. L’essiccazione al sole può richiedere vari giorni e dipende molto dalle temperature ( il clima estivo è sicuramente più favorevole alle essiccazioni al sole.). In mancanza di sole e clima adeguato, si può optare per un’essicazione al forno: la temperatura ideale sarebbe 40° per non alterare le proprietà organolettiche, ma purtroppo molti forni partono direttamente da 60°. Impostare la funzione ventilata, per non far bruciare il sedano. Oppure tenere lo sportello leggermente aperto durante l’essiccazione. Il procedimento può richieder diverse ore.
Quando il sedano apparirà completamente secco, bisogna ridurlo in polvere e unirlo al sale nei rapporti  tra sale e polvere sopra indicati. Quindi anche in questo caso il rapporto tra sale e polvere di sedano inizialmente sarà di 3 a 1, per poi ridurre nelle preparazioni successive la quantità di sale, fino ad eliminarlo completamente per chi lo gradisce.
Il sedano, in conclusione, grazie anche alle tantissime proprietà (drenante , disintossicante, ricco di vitamine..) è davvero un alleato della salute. Dunque il vantaggio del sale di sedano, oltre a quello di ridurre il sale, è anche quello di drenare i liquidi accumulati.

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