Perchè ci si bacia sotto il vischio?

Il Natale ha almeno 4-5 piante rappresentative, come pungitopo, biancospino, agrifoglio, stella di Natale: perlopiù tutte piante con un elemento rosso, talvolta con spine che, nella simbologia e tradizione con radici pagane, allontanano gli spiriti del male e dunque sono ben augurali.

Il vischio esce un po’ fuori da questi schemi, infatti non ha spine e non è rosso. Tuttavia rientra tra le piante tipiche del Natale ed è associato all’usanza di baciarsi sotto un rametto di vischio come buon augurio.

La leggenda del vischio è antica e romantica, e trae origini dalla mitologia dei Celti. Nella mitologia nordica, infatti, il vischio è la pianta sacra di Frigg, dea dell’amore e racconta una storia tragica , ma al tempo stesso di speranza e fortuna.

Secondo questa leggenda, Frigg aveva due figli, il primo buono e generoso, e il secondo cattivo e invidioso del fratello. La dea, venuta a conoscenza delle cattiva intenzioni del secondogenito, chiese a tutte le creature animali e vegetali di proteggere il primogenito, ma si dimenticò del vischio. Il secondogenito allora usò proprio questa pianta per fabbricare una freccia che uccise il fratello.

La dea Frigg appena vide il suo cadavere, iniziò a piangere. Le sua lacrime per magia si trasformarono in bacche bianche, e quando queste toccarono il suo corpo, lui tornò in vita.

Per la grande felicità, la dea Frigg cominciò a baciare chiunque passasse sotto l’albero sul quale cresce il vischio. Il suo bacio  era un portafortuna e una protezione: ai fortunati baciati sotto il vischio, infatti, non poteva capitare nulla di male.

I druidi, inoltre, onoravano il vischio come pianta sacra, perché ritenevano che nascesse dal cielo, in quanto infatti si tratta di un’epifita, ovvero vive alla sommità di alti alberi come pioppi, olmi e tigli .

 

 

Facebook Commenti

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

error: Contenuto protetto da copyright
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: