Deumidificatore fatto in casa

deumidificatore fatto in casa

Con gli sbalzi di temperature, si ripresenta ogni anno la fastidiosissima comparsa di condensa e di umidità in casa.
La condensa, infatti, si forma quando l’aria calda ed umida incontra una superficie fredda (specchi, vetri, ecc..). Una delle conseguenze potenzialmente pericolose per la salute è la comparsa delle muffe(del tipo Aspergillo), causa di molte infezioni per l’uomo e gli animali alle vie respiratorie. Oltre a rendere poco salubre la nostra casa, la condensa può anche danneggiare gli elettrodomestici, ossidando i circuiti elettrici.

Prevenire la condensa:

Il modo più semplice per evitare la formazione di condensa avviene in due fasi: controllo della temperatura e areazione dei locali.
Quindi bisogna evitare gli sbalzi di temperatura, cercando di mantenerla sempre costante per tutto il giorno e la notte. A tal fine, può essere necessario rivedere gli infissi. Ciò non significa che devono essere cambiati. Può essere sufficiente anche solo dotarli di para spifferi, anche in funzione di un’eventuale perdita di calore e di conseguenza spreco di energia.
Altrettanto importante è arieggiare le stanze, soprattutto mentre si cucina o dopo aver fatto il bagno o la doccia quando possibile, tenendo le finestre aperte. Quando non è possibile arieggiare, si possono utilizzare cappa o estrattori, asciugando sempre l’eventuale condensa formatasi.

Ridurre l’umidità interna:


Per ridurre ulteriormente la presenza di umidità in casa, si può ricorrere ad un metodo semplice, ma sicuro: il sale. Utilizzato in cucina per dare sapore, ma anche come conservante, si rivela infallibile contro l’umidità.
Per realizzare un deumidificatore “casalingo” occorre sale grosso (se si desidera realizzare un deumidificatore per stanza, sono sufficienti anche soli 100-150 grammi di sale grosso) e due contenitori impilabili: quello che conterrà il sale deve essere forato, in modo da poter far defluire l’acqua assorbita nel contenitore sottostante. Il contenitore forato può essere anche sostituito da un colino o scolapasta.
Dopo poche ore il sale comincerà a cambiare aspetto, passando da un bianco opalescente al trasparente. Mentre occorreranno dei giorni prima di vedere la formazione dell’acqua nel secondo recipiente che andrebbe rimossa periodicamente, per non rimetterla “in ciclo” e può essere usata come diserbante naturale, in quanto appunto acqua e sale risulta un potente rimedio naturale contro le infestanti.

Alternative naturali per assorbire l’umidità: 

Oltre al cloruro di sodio, ovvero il comune sale da cucina, esistono altri rimedi naturali per assorbire l’umidità in eccesso presente in casa. A seconda dalla quantità di umidità o dall’ambiente specifico, si possono utilizzare delle piante o sacchetti contenenti riso.

Ad esempio in bagno o in cucina, può essere utile inserire piante come il pothos, lo spataphillo, l’edera comune o la dracena. Queste piante assorbiranno l’umidità in eccesso, a patto che, soprattutto in inverno, non vengano innaffiate; altrimenti da soluzione al problema, diventeranno causa, in quanto il terreno bagnato diventerebbe fonte di ulteriore umidità.

Se invece si desidera assorbire l’umidità all’interno di cassetti o armadi, può essere utile inserire del riso in sacchetti di cotone. Il riso, infatti, ha un elevato potere assorbente. Ecco perché viene spesso inserito nelle saliere: mantiene il sale asciutto e meno compatto.

 

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